6 step per attirare traffico paid che converte

Come attirare traffico paid che converte?

Aumentare le vendite è l’obiettivo di ogni imprenditore o marketing manager, e il primo passo da compiere per raggiungerlo è quello di aumentare il traffico diretto al tuo sito web e attirare nuovi potenziali clienti. Però prima di iniziare a pianificare qualsiasi strategia e scegliere quali strumenti utilizzare, è fondamentale capire quali sono gli elementi di una strategia di marketing online che funzionano e analizzarli per riuscire ad adattarli al meglio alla tua attività. Tutto dipende dal tipo di business, dal mercato in cui si opera, dal processo di acquisto dei clienti e dalle fonti che scegliamo di utilizzare per generare traffico. Spesso si tende a dare la priorità al traffico web a pagamento sebbene il traffico a pagamento non garantisca di raggiungere risultati immediati. Infatti, ogni fonte di traffico a pagamento ha la propria politica dei prezzi e deve rispettare determinati requisiti per gli annunci che presenta. Per evitare di generare innumerevoli versioni di testi pubblicitari, ottenere clic che non si convertono mai in lead e pagare in eccesso per i clienti che non garantiscono un buon ritorno sull’investimento, è importante creare e implementare una buona strategia, unendo la pianificazione manuale all’automazione.

In questo articolo spiegheremo come impostare campagne paid efficaci.

Che cos’è il traffico di ricerca a pagamento e come funziona?

Il traffico web a pagamento è costituito dai visitatori che arrivano sul tuo sito web dopo aver cliccato su un annuncio e può provenire da diverse fonti:

  • Annunci display: banner, testi, immagini, ecc. inseriti su siti web di terzi;
  • Ricerca a pagamento: annunci che i motori di ricerca come Google e Bing mostreranno in SERP;
  • Annunci sui social media: annunci offerti agli utenti su piattaforme di social media come Facebook, Instagram, LinkedIn, ecc.;
  • Contenuti sponsorizzati: contenuti degli inserzionisti che gli editori sono pagati per distribuire;
  • Annunci nativi: annunci che vengono visualizzati su una piattaforma in modo simile ai suoi media esistenti.

Come impostare traffico paid e generare lead e transazioni

1. Crea una roadmap del traffico paid

Le persone che affermano che il PPC non funziona potrebbero aver provato a eseguire le proprie campagne pubblicitarie senza averle pianificate con anticipo. Per evitare di spendere troppo budget e ottenere scarse impression e una bassa percentuale di clic (CTR), dovresti impostare KPI ragionevoli, fare ricerche approfondite sul tuo target di riferimento, impostare un messaggio di marketing chiaro e stilare un elenco di idonei canali per diffonderlo.

2. Pianifica il tuo budget

A seconda del settore in cui si opera, il CPC può variare in modo significativo. Ad esempio, nell’elettronica, un clic può costare in media solo $ 0,74, che è quasi nulla rispetto al settore assicurativo, dove il prezzo medio è di $ 14,50. Un altro problema riguarda la pianificazione del budget. Se non hai ben chiaro quale sia il tuo budget e su quali attività hai intenzione di spenderlo, rischierai di ottenere solo lead di bassa qualità.

Per pianificare correttamente il tuo budget:

  • Scegli le keyword principali su cui concentrarti. A seconda del tuo obiettivo, le keyword possono variare notevolmente in termini di prezzo e concorrenza.
  • Seleziona le località su cui impostare la tua pubblicità. Il CPC può variare in modo significativo tra stati e regioni. Controlla il tuo settore utilizzando la mappa CPC e scopri quali località potrebbero essere più adatte alla tua pubblicità e quali devi escludere per risparmiare sul budget.
  • Individua il KPI principale. Le keyword che creano awareness non generano necessariamente conversioni, poiché è molto meno probabile che il tuo pubblico sia pronto per l’acquisto. Imposta un solo KPI per ogni campagna.

3. Scrivi un copy convincente

  • Pensa al tuo target di riferimento. Quali sono i loro bisogni latenti?
  • Osserva i tuoi concorrenti.
  • Fai dei test A/B: scrivi almeno 3 titoli univoci e 2 descrizioni per poter comprendere le preferenze dell’utente.

4. Imposta una landing page efficace

Ora immagina di fare clic sul tuo annuncio. Vale la pena esplorare la tua landing page? Mantiene la promessa che hai fatto?

Per evitare di sprecare budget: controlla la frequenza di rimbalzo della pagina di destinazione, il tempo di permanenza sulla pagina, la mappa di calore e il tasso di abbandono; questo è un modo per sapere esattamente quanto il tuo sito web sia attraente per i visitatori.

Se il tasso di abbandono è molto alto, la pagina probabilmente non si allinea con le parole chiave per cui è visualizzata e stai parlando con le persone sbagliate. Se il tempo di permanenza è buono  ma gli utenti non fanno mai clic sull’invito all’azione (CTA), la tua offerta non li entusiasma.

Ecco alcuni suggerimenti per impostare una landing page che converte:

  • Titolo: controlla le ricerche relative alle tue keyword per raccogliere idee più creative e scrivere un titolo che colpisca l’attenzione dei tuoi utenti.
  • Contenuto: assicurati che i dati che i tuoi potenziali clienti stanno cercando siano facilmente reperibili sulla tua pagina.
  • Immagini: usa immagini di buona qualità. Evita, se puoi, le immagini di stock gratuite che tutti hanno visto migliaia di volte prima.
  • CTA: abbinalo all’intento di ricerca. Ad esempio, le persone in cerca di tour tendono a visitare dozzine di siti Web e ad accumulare molte informazioni prima di fare la scelta finale. Quindi, “Ottieni preventivi gratuiti” funzionerà meglio di “Compra un tour ora”, poiché riceveranno un’e-mail e la useranno per ricordare a se stessi le tue fantastiche offerte quando potrebbero essere più inclini all’acquisto.

5. Utilizza tutte le piattaforme

Google controlla il 67,78% del mercato dei motori di ricerca, il che rende Google Ads altamente competitivo. Ciò significa che il CPC può essere così alto da ridurre al minimo il ritorno sull’investimento (ROI). Oltre a ciò, Google probabilmente non è l’unico motore di ricerca che un utente esplora. Ad esempio, LinkedIn potrebbe essere uno dei posti migliori per impostare annunci commerciali se sei un’azienda B2B.

Raggiungere le persone su tutte le piattaforme, non solo Google e Facebook, è un ottimo modo per ottenere il massimo dai tuoi annunci mostrandoli a potenziali clienti più frequentemente.

6. Introduci l’automazione

A questo punto, ti starai chiedendo esattamente a quanto equivale il budget per continuare a ottenere risultati, o quali canali saranno i più efficaci nella tua strategia. Quale sarà l’offerta ottimale per ogni canale? Cosa dovresti fare se non hai mai creato annunci prima? Cosa succede se hai seguito tutti i passaggi e ancora non hai contatti o conversioni? Rispondere a queste domande richiede molte ricerche o, in alternativa, un po’ di aiuto dall’IA.

La tecnologia di automazione PPC utilizza l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per aumentare il traffico a pagamento ove possibile, dalla selezione dei canali alla segnalazione dei risultati. Tuttavia, alcuni strumenti automatizzano solo le offerte, mentre altri ottimizzano solo gli annunci.

Come puoi vedere, una strategia di traffico a pagamento può essere efficace se sei interessato non solo ad aumentare il numero di visite al tuo sito, ma ad attirare lead interessati ad acquistare i tuoi prodotti e/o servizi.

Se segui i passaggi sopra elencati, unendoli alla tecnologia di automazione PPC, avrai maggiori possibilità di convertire questo traffico in lead e vendite.

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