Intervista a Paolo Ramazzotti, Il Cittadino di Monza e Brianza, 6 dicembre 2018, all’interno dell’inserto Top 500+.
Paolo, quali sono secondo lei le principali tendenze del digital marketing per il 2019?
Credo sia difficile stilare una classifica. Tra le priorità direi che è necessaria la creazione di contenuti personalizzati per incanalare utenti con interessi ed esigenze diverse all’interno della fase di vendita.
Il mondo cambia, la generazione dei nativi digitali comincia ad affacciarsi sul mondo del lavoro, diventando un punto di riferimento per il marketing: è importante offrire loro esperienze e contenuti di livello, ad esempio attraverso i video.
Instagram con le sue Stories o Youtube devono essere canali di comunicazione privilegiati.
Importante sarà anche l’attività di SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca) coniugata con il Content Marketing, per realizzare contenuti che attraggano maggior- mente gli utenti.
Da considerare l’implementazione dell’indicizzazione rivolta ai siti “mobile friendly” da parte degli algoritmi di Google che costringerà sempre di più gli sviluppatori web a pensare il sito prima nella versione mobile e poi in quella desktop.
E sempre nel campo della SEO ci sarà un’ulteriore evoluzione legata alla voice search: chiedere qualcosa al moto- re di ricerca attraverso lo smartphone o l’assistente virtuale diventerà sempre più un gesto quotidiano da compiersi nel momento in cui sorge la necessità. Le aziende devono sapere co- me, quando e con quali contenuti farsi trovare e dovranno utilizzare nuovi strumenti come i chatbot , Facebook Messenger e le dirette video per stabilire una connessione immediata con gli utenti. Punti fissi saranno anche il Social Media Marketing e le campagne sui Social network, che non possono mancare all’interno di una strategia di Digital Marketing efficace.
Gli utenti sono connessi h24 ai propri dispositivi. Come possono fare le aziende a intercettarli con strategie di marketing efficaci e persuasive?
Le imprese non possono più sottovalutare le potenzialità del digitale sin dalle basi, partendo dal sito web: spesso si assiste a siti lenti da scaricare e poco mobile-friendly. Gestire la mobile experience significa costruire diversi canali di relazione, progettare format di comunicazione più innovativi, intercettare nuove esigenze, immaginare nuove interazioni tra il mondo fisico e il mondo digitale, ragionare responsive per garantire che i messaggi siano sempre leggibili da qualsiasi dispositivo, il tutto analizzando dati e statistiche.
Oggi i brand devono soddisfare tutte le varie azioni che i potenziali consumatori possono fare durante il loro customer journey con i loro smartphone e tablet. Ritengo che l’abilità del marketing stia nell’ingaggiarli sia con puntuali call to action che con le nuove soluzioni come app, i tag NFC o i beacon.
Non solo testi, quindi. Quali contenuti web suggerisce alle aziende di creare per promuovere i prodotti e servizi?
Il piano di comunicazione digitale di un’azienda deve includere la creazione di video, guide in pdf, white paper, infografiche, tutorial da far downloadare previo rilascio dei dati dell’utente per ottenere leads ed aumentare il database dei contatti.
Come è strutturata la vostra offerta commerciale?
L’obbiettivo della nostra consulenza è potenziare il business dei nostri clienti grazie ai canali digitali, guidati da una strategia integrata e da un piano d’azione efficace, spesso affiancati da momenti di formazione e trasmissione delle competenze. Con i tools di web analytics misuriamo il traffico sul sito per testare quali aree o pagine devono essere migliorate per ottenere più visite, contatti, leads, in gergo “conversioni”.
L’attività di posizionamento sui motori di ricerca, che viene svolta partendo da un audit tecnico del sito particolarmente approfondito, è mirata a portare tra le prime pagine dei motori di ricerca i servizi più importanti per il business model del cliente. Noi non facciamo false promesse ma ci basiamo su dati reali e misurabili. Le campagne pubblicitarie vengono create partendo da obiettivi e budget condivisi, perché la nostra consulenza si completa con un’attenta analisi del ROI delle campagne.
Quali obiettivi vi ponete per il 2019?
L’obiettivo principale è quello di ampliare la nostra offerta commerciale con nuove soluzioni di analisi avanzata dei dati, nuove proposte di content marketing e soluzioni efficaci di video e native advertising. Nel frattempo, ci stiamo spostando in un ufficio più grande e stiamo selezionando un altro profilo specializzato nell’attività SEO da inserire nel nostro organico.
Secondo lei, perché un’azienda dovrebbe investire nel digital marketing?
Se si vogliono pianificare al meglio strategie da mettere in campo per incrementare il proprio business l’investimento nel digital marketing è ormai una scelta imprescindibile per qualsiasi impresa, grande o piccola che sia. La dimensione online, sia in termini di fruizione dei contenuti da parte dei potenziali clienti, sia sul piano del monitoraggio dei risultati di una campagna e del suo relativo ritorno sugli in- vestimenti, offre quasi sempre alle aziende spazi di manovra superiori rispetto alle campagne fatte offline o in TV. L’online dà la possibilità di acqui- sire dati misurabili su cui ragionare sull’eventuale successo o insuccesso delle campagne ed eventualmente pianificare nuovi investimenti con maggiore sicurezza.
Cosa la appassiona di più del suo lavoro?
In ogni azienda a cui facciamo consulenza ci sono prodotti di altissimo design, servizi di qualità, imprenditori e manager pieni di ambizione e voglia di fare: è emozionante raccontare le storie dei loro successi attraverso il web, monitorare la resa delle campagne pubblicitarie e vedere che, oltre ad apprezzare i dati forniti, li riconoscono molto utili per pianificare la loro strategia per il futuro.