Piano editoriale, come crearlo

Come si crea un piano editoriale?

Un piano editoriale è un documento strategico in cui vengono definiti diversi aspetti della comunicazione di un Brand: ecco quali sono i passaggi per crearne uno efficace.

Il piano editoriale è uno strumento fondamentale tanto nel Content Marketing quando nel Social Media Marketing per organizzare la propria presenza online, sia su un blog che sui social. Creare un piano editoriale vuol dire mettere in atto una strategia di comunicazione personalizzata e su misura per le attività del Brand di riferimento.

Ma quali sono i trucchi per creare un piano editoriale che funzioni? Scopriamo insieme passo dopo passo gli step necessari per una pianificazione efficace ed efficiente.

Costruire il piano editoriale, gli step iniziali

Come prima cosa è fondamentale effettuare un’analisi SWOT della situazione: individuare punti di forza e di debolezza interni e minacce e opportunità esterne ti sarà molto utile nell’avere un quadro più completo ed esaustivo della comunicazione aziendale. Il vantaggio di fare un’analisi SWOT è essenzialmente rappresentato dal saper conoscere il tuo Brand e, di conseguenza, il messaggio che si vuole veicolare attraverso un’attività di Content Marketing.

Dopo l’analisi SWOT si passa alla definizione degli obiettivi, che possono essere a breve o a lungo termine. Nell’ottica di costruzione di un piano editoriale efficace questo passaggio è essenziale perché poi ogni articolo e ogni post saranno propedeutici e improntati al raggiungimento dello scopo stabilito. Gli obiettivi consentono di capire quale sarà la tipologia di contenuto da produrre poi a livello operativo, di modo da avere sempre chiaro lo scopo per cui ogni articolo o post viene prodotto.

Il passaggio successivo nel caso di un piano editoriale per un blog o un magazine è la ricerca delle parole chiave. Definiti gli obiettivi trovare le keyword più rilevanti per il tuo settore o quello del tuo cliente è essenziale per costruire contenuti editoriali che portino a casa i risultati sperati. Il vantaggio rappresentato dalla ricerca di parole chiave è anche dato dalla maggior probabilità di riuscire a posizionarsi in posizione alte delle pagine di ricerca, così da essere trovati più facilmente da potenziali clienti.

Quando si parla invece di piano editoriale per i social media si può effettuare invece un’analisi dei trend del momento che siano sempre in linea con il messaggio e i prodotti offerti dal Brand di riferimento.

Cavalcare anche nel piano editoriale le mode del momento può portare un grande ritorno in termini di visibilità e awareness. Il beneficio dell’analisi dei trend è quindi presto detto: conoscere i topic più in voga del momento ti avvicina al tuo pubblico di riferimento e ti può far apparire come un Brand attento non soltanto a sé stesso ma anche a ciò che lo circonda.

I passaggi successivi per creare un piano editoriale per blog e social media

Un’altra voce importante nella creazione del piano editoriale sono le personas, ossia quegli utenti tipo a cui pensi di rivolgerti con i tuoi contenuti. Il concetto di target è un concetto ormai superato: quando parliamo di personas intendiamo proprio l’identificazione di profili concreti con caratteristiche reali, sotto cui si individuano dei gruppi di persone.

Grazie alle personas potrai anche definire meglio gli argomenti dei tuoi blog post o dei post di Facebook o Instagram.

Individuare delle personas porta come vantaggio anche quello di essere poi in grado di comunicare efficacemente con gli utenti reali, rispondendo alle loro esigenze specifiche con un ToV e uno stile a loro familiari.

Un altro passaggio strategico nella messa a terra di un piano editoriale per blog o social media è l’individuazione delle categorie o rubriche. Le categorie di appartenenza di un contenuto editoriale sono utilissime per gli utenti per orientarsi sul tuo sito e vengono ben viste anche da Google se l’architettura dell’informazione del magazine è distribuita in modo chiaro e comprensibile. Una chiara distribuzione degli articoli all’interno del sito ti andrà a favore sia in termini di posizionamento in SERP che di conversioni.

Definisci oltre alle categorie anche la tipologia di contenuto editoriale che vuoi pubblicare (se è una news, un whitepaper, un articolo generico). Nel caso di un piano editoriale social al posto delle categorie definisci delle rubriche, che aiutano l’utente a identificare immediatamente la tipologia di post e di visual che pubblicherai poi sui diversi canali.

Questo ti servirà in un’analisi successiva dei contenuti e dei topic, in quanto ti sarà più facile capire quali sono le rubriche e gli articoli che hanno funzionato meglio e puntare quindi maggiormente su questi.

Il punto finale, ma per questo non meno importante, resta il ToV, ovvero il Tone of Voice: stabilisci fin da subito come scrivere i tuoi articoli o post, quali parole usare e quali no, come rivolgerti al lettore e accortezze simili. Il vantaggio di decidere a monte il tono di voce è presto detto: comunicare con gli utenti usando un certo stile e, possibilmente, un linguaggio a loro vicino ti aiuta a fidelizzare i clienti già acquisiti e a conquistarne di nuovi.

Dopo aver definito tutti questi elementi preparati a creare un calendario editoriale, strettamente associato al piano editoriale e fondamentale per definire la suddivisione delle pubblicazioni dei contenuti che hai definito di produrre.

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